Le Ancelle del Sacro Cuore

La nostra priorità è far sì che gli ospiti di Villa Lina possano fare una bella e diversa esperienza di vacanza al mare. E attraverso l’offerta di questo nostro servizio, riuscire a destinare il profitto a sostegno delle altre opere di bene che il nostro istituto religioso gestisce. Fra le realtà che sosteniamo:

• Casa di Accoglienza per donne in situazioni di disagio, con o senza figli, in Italia,
• Distribuzione alimenti/vestiti/pasti caldi alle famiglie bisognose di Lugo RA,
• Scuole (dalla Sezione Primavera al Centro di Formazione Professionale) in Italia, Brasile, Filippine e Togo,
• Borse di studio per gli studenti,
• Dispensario in Benin,
• Il Villaggio della gioia in Togo,
• Casa di Formazione per le ragazze che scelgono la Vita Consacrata, in Italia, Indonesia, Togo,
• Casa di Accoglienza per persone povere in Colombia.

L’origine del nome “Villa Lina Ricci Curbastro”

Nel periodo tra le due grandi guerre, quando le malattie come malaria e TBC si diffondono in Italia, le Ancelle del Sacro Cuore cercano una casa sul mare per dare sollievo alle numerose “Figlie della Provvidenza”. Adele Ricci Curbastro , sorella di Madre Margherita, sul finire degli anni 30 contrattò l’acquisto della Colonia Orfani di Guerra a Cesenatico. Così si chiamava in origine al struttura. Quando la Signorina Lina morì, nel 1938, l’acquisto si completò e alla villa venne dato il nome della sorella defunta.
Nei primi anni, la casa era utilizzata per le bambine e le giovani interne dell'Opera della Divina Provvidenza e per le suore "bisognose di mare". Nel corso del tempo, la casa si è aperta sempre più ad accogliere bambine esterne all'Opera, per poi assumere una vera conduzione alberghiera stagionale negli anni sessanta.